Certificazione energetica 2022 2023

Certificazione energetica 2022 2023 Rapporto annuale Enea

Per ottenere una visione più chiara della situazione attuale riguardante l’efficienza energetica degli edifici in Italia, è stato reso pubblico il resoconto annuale da parte di Enea. Questo report è stato elaborato in collaborazione con il Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI) e si basa sull’analisi di circa 1,3 milioni di certificazioni di prestazione energetica (CPE) registrate nel Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE) rilasciate nel corso del 2022 dalle varie regioni italiane e da due province autonome.

Le informazioni mostrano che gli edifici classificati come F e G, che rappresentano le categorie energetiche meno efficienti, hanno registrato complessivamente una riduzione del 3,7%. Al contrario, si osserva un aumento degli edifici appartenenti alle categorie energetiche più performanti, comprese tra A4 e B, con una crescita del 3,7%. Questi dati indicano una tendenza incoraggiante, sebbene sia importante sottolineare che attualmente in Italia il 55% degli edifici è ancora caratterizzato da una bassa efficienza energetica e rientra nelle classi F o G.

Se analizziamo i dati a livello regionale, la Lombardia è la regione che ha prodotto la percentuale più alta di attestati di prestazione energetica (APE) con il 20,5%, seguita dal Lazio con il 9,6% e il Veneto con l’8,4%.

Il rapporto di Enea evidenzia anche un notevole aumento nel numero di interventi di miglioramento energetico e di ristrutturazioni profonde, rappresentando rispettivamente il 5,7% e il 4,1% degli APE emessi nel 2022. Inoltre, tra il 2015 e il 2022, nel Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE) sono stati registrati circa 17 mila APE relativi a edifici con emissioni energetiche quasi nulle (NZEB – Nearly Zero Energy Building).

Tra le novità presenti nell’edizione 2023 del rapporto Enea, emerge una sezione dedicata ai nuovi strumenti e alle metodologie di analisi mirate a migliorare la qualità degli Attestati di Prestazione Energetica (APE), con particolare attenzione ai controlli effettuati dai certificatori. In aggiunta, sono state integrate informazioni relative al Catasto Energetico Unico (CEU) e al ruolo del Portale Nazionale per la Prestazione Energetica degli Edifici. La digitalizzazione degli APE riveste un ruolo di grande rilevanza, consentendo l’identificazione precisa delle zone in cui è necessario intervenire per migliorare l’efficienza energetica e fornendo ai cittadini informazioni complete. Infine, è stata introdotta quest’anno un’indagine attraverso un questionario rivolto a circa 80 enti, quali consorzi, associazioni e ordini professionali, al fine di raccogliere le loro opinioni su diversi aspetti inerenti al tema in esame.

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