Climatizzatori: sono impianti di climatizzazione di raffrescamento e riscaldamento utilizzati per regolare la temperatura e l’umidità degli ambienti interni di appartamenti, uffici e altri generi di locali come negozi, bar, ristoranti e palestre.
Questi sistemi prevedono due tipologie di impianti, i climatizzatori fissi e i climatizzatori portatili. Nel primo caso si tratta ovviamente d’impianti che vengono installati negli ambienti in maniera tale da non poterli spostare a proprio piacimento, nel secondo caso possono invece essere trasportati con facilità da un locale all’altro. I primi sono chiaramente più costosi, ma offrono vantaggi che i secondi non sono in grado di fornire. Per l’installazione dei climatizzatori fissi è necessario rivolgersi a dei tecnici specializzati, per l’utilizzo dei secondi è quasi sempre sufficiente leggere il libretto delle istruzioni.
Tipologie dei climatizzatori fissi
Esistono quattro tipologie di climatizzatori fissi: quelli composti da una unità esterna collegata ad una unità interna (monosplit), quelli composti da una unità esterna collegata a due o più unità interne (multisplit), quelli senza unità esterna, e per finire i canalizzati. Da precisare che per unità esterna s’intende quell’elemento dell’impianto che viene installato sull’esterno degli edifici (facciate, balconi, terrazze e coperture), e che svolge la funzione di motore, mentre per unità interna (lo split) s’intende l’elemento installato all’interno dei locali da climatizzare, la cui funzione è quella di regolatore della temperatura e dell’umidità degli ambienti.
I climatizzatori monosplit
In genere questi climatizzatori vengono installati in quegli appartamenti, uffici, ed altri genere di locali già esistenti, dove la realizzazione di un impianto multisplit risulta essere più costosa rispetto ad un sistema con più monosplit. Questa scelta permette infatti di ridurre al minimo gli interventi edili necessari per installare l’impianto di climatizzazione.
I climatizzatori multisplit
In genere si preferisce installare un sistema multisplit perché in questo modo tutti gli split fanno capo ad una sola unità esterna, e la gestione dell’intero impianto risulta quindi semplificata. Questo climatizzatore viene spesso utilizzato nel settore terziario, in particolare negli uffici, nei negozi, e nelle attività di ristorazione, ma è altrettanto valido nel settore residenziale, ricettivo e sanitario.
I climatizzatori multisplit vengono classificati in base al numero di unità interne collegate ad una unità esterna (al massimo nove split). I modelli più diffusi sono i climatizzatori dual split, trial split e quadri split. Oltre al numero degli split, un’altra sostanziale differenza tra monosplit e multisplit e la grandezza dell’unità esterna, che nei secondi è ovviamente maggiore.
I climatizzatori senza unità esterna
I climatizzatori senza unità esterna sono sistemi di climatizzazione che contengono questa unità all’interno dello split. Questo sistema viene utilizzato soprattutto quando non è possibile installare il motore dei climatizzatori sugli edifici (quasi sempre a causa di vincoli architettonici, più raramente per mancanza di spazio). In questi casi l’unità esterna è sostituita da due griglie, generalmente poco visibili, la cui funzione è quella di permettere l’ingresso e l’uscita dell’aria.
Dato l’accorpamento delle due unità in un unico elemento, questi climatizzatori a blocco unico sono in genere più grandi degli split degli impianti mono e multi. Bisogna inoltre precisare che questi modelli possono essere più o meno rumorosi, in quanto contengono al loro interno tutte le componenti meccaniche che altrimenti si troverebbero all’esterno. Per contro la loro installazione risulta essere particolarmente semplice e veloce, poiché si riduce al collegare il climatizzatore alle due griglie indicate sopra.
I climatizzatori canalizzati
Gli impianti di climatizzazione canalizzati consentono di climatizzare più ambienti con un unico impianto così come avviene con i multisplit, con la differenza che la funzione degli split è sostituita da una unità interna canalizzata con una rete di canali e diffusori generalmente il tutto installato all’interno di controsoffitti.
Questo sistema di climatizzazione, oltre ad essere decisamente performante, viene spesso utilizzato come ulteriore elemento di arredo degli ambienti, in quanto si presta a soluzioni di design ricercate ed innovative, ma può essere scelto anche perché potrebbe essere preferibile o necessario evitare la presenza degli split. I settori di maggior impiego sono il residenziale e il terziario, ma il sistema viene spesso utilizzato anche nel ricettivo e nel sanitario. Dati i costi d’installazione, nel caso di appartamenti, locali ed altre strutture già esistenti, è consigliabile scegliere questa soluzione solo in presenza di più ampi interventi edilizi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione.
Funzione dei climatizzatori
I climatizzatori consentono una regolazione molto ampia della temperatura dell’aria immessa negli ambienti (da un minimo di 16° C. fino ad un massimo di 34° C.), ed inoltre permettono di deumidificarla e filtrarla. Riguardo alla temperatura scelta, una volta che questa è stata raggiunta il climatizzatore si blocca automaticamente, per poi riprendere ad immettere aria calda a o fredda quando questa si alza o si abbassa rispetto al valore impostato. Il sistema consente quindi di avere valori costanti della temperatura dell’ambiente nel quale è stato installato e della relativa umidità presente al suo interno, con grande vantaggio sia in termini di consumi energetici che di comfort abitativo.
Classificazione energetica
Come per gli altri sistemi di riscaldamento e raffrescamento degli ambienti, anche i climatizzatori devono essere classificati sulla base del loro consumo energetico. Nel loro caso la tabella di riferimento è la seguente:
A ottimo | B buono | C medio | D mediocre | E basso | F molto basso | G pessimo
Vantaggi dei climatizzatori fissi
Principale vantaggio dei climatizzatori fissi è la possibilità di climatizzare, deumidificare e filtrare l’aria degli ambienti (con tutto ciò che ne consegue in termini di benessere e comfort). A questo primo vantaggio si aggiunge il fatto che installando i climatizzatori si aumenta l’efficientamento energetico degli immobili e con esso anche il loro valore commerciale. Bisogna però precisare che per ottenere i vantaggi indicati, è necessario progettare l’impianto, conoscendo i valori stagionali di umidità relativa e temperatura esterni al locale, i volumi da climatizzare ed i dettagli tecnici utili al dimensionamento impiantistico.
Manutenzione
La manutenzione dei climatizzatori monosplit, multisplit e canalizzati consiste in una adeguata pulizia delle unità o canali e diffusori che li compongono, e che può essere eseguita una o due volte l’anno a seconda della frequenza di utilizzo del sistema. Pulizia e controlli vengono in genere effettuati prima dell’inizio estate, in modo tale da affrontare al calura estiva con un impianto pronto per lavorare, ed eventualmente prima dell’inizio dell’inverno, nel caso in cui l’impianto abbia lavorato a pieno regime nei mesi estivi.
Noi di Carinci Termoidraulica forniamo un servizio di manutenzione ordinaria a chiamata, stagionale, o eventualmente regolata da frequenze personalizzabili.
Installazione dei climatizzatori fissi: in genere non sono necessari permessi
Per l’installazione dei climatizzatori all’interno di appartamenti, uffici, negozi, ed altre tipologie di locali e strutture, in genere non sono necessari permessi, in quanto la loro installazione rientra negli interventi edilizi di manutenzione ordinaria. A tale riguardo è bene precisare che la presenza delle unità esterne potrebbe però essere regolamentata (o vietata), da eventuali disposizioni comunali (ad esempio relative a vincoli architettonici), oppure da quei regolamenti condominiali che tendono a salvaguardare il decoro degli edifici (anche se a volte si tratta di regolamenti che possono essere impugnati).
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Climatizzatori
Requisiti per l’installazione e responsabilità sicurezza dei climatizzatori
A tale riguardo c’è da precisare che in base alla normativa vigente il committente viene considerato corresponsabile della sicurezza necessaria a garantire la corretta installazione e funzionalità dell’impianto. Il committente è infatti tenuto a verificare che la ditta di installazione e manutenzione sia in possesso delle abilitazioni necessarie a effettuare questo servizio.