Detrazioni fiscali per il risparmio energetico 2023
novità e incentivi
La Legge di Bilancio 2023 ha riconfermato le detrazioni fiscali per gli interventi volti al miglioramento del risparmio energetico degli edifici.
Indice
Detrazioni fiscali per il risparmio energetico 2023
L’Ecobonus rappresenta un incentivo per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e si traduce in una detrazione fiscale sull’Irpef o sull’Ires per coloro che eseguono interventi per aumentare l’efficienza energetica delle strutture. Questo incentivo, valido per 10 anni, prevede una detrazione fiscale del 65% sulle spese sostenute per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria con sistemi dotati di pompa di calore o scaldacqua in pompa di calore. In alternativa, è possibile usufruire della detrazione installando impianti con caldaia a condensazione almeno in classe A, insieme a sistemi di termoregolazione evoluti, o di apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, oppure impianti solari termici.
In aggiunta, è prevista una detrazione fiscale del 50% per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno in classe A (senza termoregolazione evoluta), e per la sostituzione delle caldaie nelle centrali termiche con modelli a condensazione.
Un importante cambiamento è stato introdotto con il Decreto Legge n.157 del 11.11.2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Secondo l’articolo 121 comma 1-ter del D.L. n.34/2021 e le sue modifiche, tutte le detrazioni fiscali (Ecobonus) a sostegno della riqualificazione edilizia ed energetica degli edifici richiedono, a partire dal 12 novembre 2021, il visto di conformità e l’asseverazione della congruità delle spese sostenute nel caso in cui il cliente finale scelga lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Queste misure hanno l’obiettivo di incentivare la transizione verso soluzioni più sostenibili dal punto di vista energetico e di promuovere la realizzazione di edifici sempre più efficienti dal punto di vista ambientale. Sfruttando queste detrazioni fiscali, sia i proprietari di abitazioni private che le aziende possono contribuire in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale e aiutare a costruire un futuro più sostenibile.
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Detrazioni fiscali per il risparmio energetico 2023
ECOBONUS 2023
Ecobonus 2023 al 90%, precedentemente noto come Superbonus 110%, è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge 29 dicembre 2022, n. 197). Si tratta di una detrazione fiscale suddivisa in 4 quote annuali, applicabile a determinati interventi di efficientamento energetico. Questi interventi includono:
- Isolamento termico: È necessario che il cappotto termico copra oltre il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, utilizzando materiali isolanti che rispondano ai requisiti stabiliti dal decreto Ambiente del 2017.
- Interventi sulle parti comuni degli edifici: Questi interventi riguardano la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati dotati di: caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale del riscaldamento almeno pari alla classe A, pompe di calore e sistemi ibridi, impianti di microcogenerazione e collettori solari per la produzione di acqua calda destinata alla climatizzazione invernale, estiva e sanitaria.
- Interventi per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti: Questi interventi riguardano la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A, pompe di calore, sistemi ibridi, collettori solari e scaldacqua in pompa di calore, in sostituzione degli scaldacqua tradizionali.
Le scadenze per ottenere l’Ecobonus 90% variano a seconda della tipologia di proprietà:
- Proprietari di villette e edifici unifamiliari possono beneficiare dell’agevolazione per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, tenendo conto del reddito annuo e del nucleo familiare.
- Condomini e singoli proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari possono usufruire dell’Ecobonus 90% per tutte le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023. Successivamente, le aliquote saranno ridotte al 70% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 e al 65% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.
Per beneficiare dell’Ecobonus al 90%, gli interventi devono migliorare almeno di due classi energetiche dell’edificio. Se ciò non è possibile, sarà necessario certificare il conseguimento della classe energetica più alta tramite l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato.
Ulteriori informazioni e documentazione relativa all’Ecobonus 90% sono disponibili sul sito web http://www.governo.it/.
BONUS RISTRUTTURAZIONE
Oltre all’Ecobonus, è stata prorogata anche la detrazione fiscale nota come Bonus Ristrutturazione. Questo incentivo prevede una detrazione fiscale del 50% sull’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) per le spese sostenute per ristrutturare abitazioni o parti comuni di edifici residenziali. Il Bonus Ristrutturazione è destinato a coprire interventi di manutenzione straordinaria con l’obiettivo di ottenere risparmio energetico. Ad esempio, è possibile detrarre le spese per la sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale obsoleto con un sistema dotato di un generatore ad alta efficienza energetica.